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LA CARIE

Cos’è la carie?
La carie è una malattia di origine batterica che attacca la sostanza dura del dente. È una delle malattie più diffuse ma fortunatamente oggi esistono molti strumenti per combatterla!

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La carie interessa persone di tutte le età ma sono state studiate delle fasce di età più a rischio:
5 anni
15-25 anni
45-55 anni
La carie può interessare diverse parti del dente e purtroppo non sempre risulta visibile in quanto potrebbe colpire anche le radici dei denti.


Come si forma la carie?
La carie è una malattia infettiva causata dall’azione patogena di alcuni microorganismi.
Il cavo orale è (fisiologicamente) un ecosistema ricco di batteri, si sostiene che ogni soggetto possieda circa 500 tipologie di batteri diversi all’interno della bocca.

Come si forma la carie?
Analizziamo insieme le varie tappe.
Poco dopo aver lavato molto bene i denti, si viene a formare la « pellicola acquisita », ovvero una pellicola che si forma a partire dalla saliva, non pericolosa e priva di batteri. La pellicola acquisita inizialmente protegge lo smalto dall’azione degli acidi ma, a causa delle sue caratteristiche, rappresenta una superficie di adesione ideale per i batteri. Questi ultimi iniziano quindi ad aderire a questa pellicola andando a formare la placca batterica. I batteri sono capaci di produrre acidi a partire dagli zuccheri che assumiamo con la dieta (zucchero da cucina). Gli acidi prodotti da questi microorganismi vanno a distruggere la pellicola acquisita facendo sì che queste sostanze acide prendano direttamente contatto con lo smalto instaurando l’inizio della demineralizzazione del dente (i tessuti duri del dente vengono degradati)
Il processo cariogeno continua fino ad attaccare la dentina (che si trova sotto allo smalto); poi i batteri patogeni possono diffondere la distruzione dei tessuti sino alla polpa.

Lo Streptococcus Mutans è stato riconosciuto come l’agente eziologico della carie; questo batterio è capace di produrre acidi a partire da zuccheri.
In particolare, questo batterio utilizza il saccarosio (classico zucchero da cucina) per produrre acido lattico il quale porta alla demineralizzazione del dente.

Per evitare l’insorgere della carie bisogna evitare lo zucchero?
Mangiare lo zucchero non è un male, non bisogna togliere questi alimento dalla dieta ma è necessario fare attenzione alle quantità e pulire i denti accuratamente dopo la sua assunzione.
Attenzione però: abbiamo detto che i batteri sono in grado di produrre acidi a partire dagli zuccheri, proprio per questo motivo è bene attendere 20 minuti da dopo i pasti prima di lavare accuratamente i denti in modo tale da permettere alla nostra bocca di ripristinare il pH. Se lavassimo i denti immediatamente dopo i pasti ci sarebbe il rischio di andare a spazzolare i denti in presenza di acidi e dunque erodere lo smalto dei denti.


Inoltre, è stato visto che sia più importante fare attenzione alla frequenza di assunzione di zuccheri durante la giornata rispetto alla quantità assunta: mangiare una caramella ogni ora aumenta molto di più la probabilità di sviluppare carie rispetto a mangiare un pacchetto di caramelle in una sola volta.