L’eccessiva sensibilità al caldo e al freddo, la difficoltà nella masticazione e il costante dolore sono i sintomi principali che potreste riscontrare e che evidenziano l’indicazione a procedere con tale trattamento.
Tutti i denti possono essere sottoposti alla devitalizzazione: incisivi, canini, premolari e molari (sia superiori che inferiori).
I motivi che portano a dover devitalizzare un dente sono molteplici:
Il trattamento endodontico è costituito essenzialmente da due fasi:
1. lo svuotamento completo del contenuto dei canali delle radici;
2. il loro riempimento tridimensionale mediante un materiale plastico riscaldato.
Il trattamento si svolge in una sola seduta, in anestesia locale, ma se la condizione del dente è compromessa, saranno necessari più incontri.
Non è un’operazione dolorosa.
Una terapia endodontica corretta è in grado di far guarire da lesioni (come granulomi o cisti). Raramente, quando la guarigione non avviene, si deve ricorrere all’asportazione della punta della radice (apicectomia) e del tessuto infetto.
Infine, possiamo affermare che la devitalizzazione dentale è un’operazione molto utile e poco invasiva soprattutto se rinforzata dal posizionamento di una corona dentale sull’elemento trattato che funge da protezione e ne previene fratture.
L’eccessiva sensibilità al caldo e al freddo, la difficoltà nella masticazione e il costante dolore sono i sintomi principali che potreste riscontrare e che evidenziano l’indicazione a procedere con tale trattamento.