in che cosa consiste

Detartrasi di alta qualità

Il costo ed il valore di una buona detartrasi dipende da molti fattori.
Il Centro Odontoiatrico S. Michele ha da sempre deciso di collaborare con igienisti laureati che hanno saputo dimostrare grandi capacità operative e relazionali, nonché soggetti a costante aggiornamento nel mondo del dentale. Presso il nostro Centro, la scelta dei macchinari utilizzati dai nostri professionisti sono selezionati con cura tramite un’attenta ricerca di strumenti innovativi ad alta prestazione.

Il Centro si è impegnato fin da subito nell’offrire i più alti standard delle cure odontoiatriche proponendo, nel tempo, servizi sempre più innovativi.

Come avviene la detartrasi?

L’igienista inizialmente effettua una documentazione della situazione iniziale della bocca del paziente tramite screening PSR*, DIAGNOCAM** in modo tale da valutarne lo stato di salute o di malattia. L’igienista poi, procede con la seduta di detartrasi utilizzando strumenti ad ultrasuoni, manuali e rotanti; questi ultimi servono per eseguire una corretta lucidatura dei denti. Infine, il professionista procede con l’applicazione topica di fluoro o di sostanze remineralizzanti a seconda delle necessità. La seduta di igiene dentale, inoltre, viene completata con l’istruzione e la motivazione al corretto uso dello spazzolino, del filo e degli scovolini.

*PSR= Periodontal Screening and Recording, metodo per l’identificazione rapida ed efficace dello stato di salute dei tessuti parodontali messo a punto dall’Accademia Americana di Parodontologia ed approvato dalla Società Italiana di Parodontologia.
** DIAGNOCAM= Dispositivo per la rilevazione della carie allo stadio precoce utilizzando la tecnologia DIFOTI (transilluminazione con fibra ottica digitale) senza emettere raggi x. 

Perchè è importante essere costanti sulle sedute di igiene?

Il pensiero comune che caratterizza la maggior parte della popolazione riguarda la convinzione che il sottoporsi regolarmente a sedute di pulizia dei denti professionale sia un trattamento di importanza secondaria e che sia un impegno economico facilmente bypassabile tramite un accurato utilizzo quotidiano dello spazzolino.

L’errore di questa credenza risiede nel poco valore che viene dato alla prevenzione. Solo grazie a strategici cicli di controllo (4-6 mesi in base alle esigenze cliniche) è possibile individuare precocemente piccole problematiche che, se ignorate, possono portare a danni più o meno gravi curabili solo tramite una grande spesa di tempo e di denaro. La prevenzione è da considerarsi non solo come una strategia per scongiurare patologie orali ma anche come un piccolo investimento che in futuro permetterà di risparmiare anche consistenti risorse economiche e malumori.

Il Centro Odontoiatrico San Michele si cura molto di far comprendere tali meccanismi ai suoi pazienti e invita questi ultimi a considerare la prevenzione come una strategia che mira al benessere duraturo del loro sorriso. La costanza rappresenta un punto di forza nel mantenimento dell’integrità dentale poiché il compito di questo professionista non riguarda solo il garantire il servizio di detartrasi ma riguarda anche l’individuazione di problematiche sul nascere come gengiviti e parodontiti permettendo al paziente di potersi mobilitare anticipatamente alla loro risoluzione affidandosi all’odontoiatra.



Correlazione con altre patologie

Così come molte altre parti del corpo, il cavo orale è ricco di batteri che possono mostrarsi patologici. La saliva neutralizza gli acidi prodotti dai batteri nella bocca e un corretto uso dello spazzolino è necessario per scongiurare la formazione della placca e del tartaro attorno alle gengive; nonostante tali meccanismi non sono sufficienti per garantire un corretto stato di salute orale. Secondo studi effettuati dalla Mayo Clinic i batteri e uno stato di infiammazione gengivale possono influire con altre problematiche. Questo accade poiché i batteri ad azione patogena situati nel cavo orale possono spostarsi in altre parti del corpo per esempio tramite il flusso sanguigno provocando il proliferare di batteri dannosi per la salute in diverse parti del corpo. Questi microorganismi possono attaccare le arterie, il cuore e i polmoni portando all’instaurarsi di patologie cardiovascolari; le parodontiti possono influire sulla nascita prematura e complicazioni nella gravidanza; alcuni batteri possono agire sul sistema immunitario riducendo le capacità difensive dell’organismo aggravando o facilitando la progressione di malattie come l’AIDS. La parodontite e la conseguente perdita di tessuto osseo sono anch’esse correlate al manifestarsi di malattie ossee quali l’osteoporosi. Inoltre è stata dimostrata l’esistenza di una correlazione tra l’aggravarsi di patologie orali e la progressione dell’Alzheimer.

Diabete e parodontite sono strettamente legati

A primo impatto può sembrare che la cura dell’igiene orale e patologie come il diabete mellito siano argomenti ben distinti ma in realtà in questo articolo se ne potrà apprezzare la correlazione. Il diabete mellito comprende un insieme di malattie del metabolismo degli zuccheri in cui il livello di questi ultimi è tale da causare uno stato di iperglicemia.

La parodontite invece, è uno stato infiammatorio che colpisce il parodonto causato dai microorganismi della placca batterica che, se non curata, può portare a infezione gengivale grave e conseguente perdita di tessuto osseo.

Come sostenuto da uno studio condotto dall’Associazione Italiana di Diabetologia, dall’Associazione Medici Diabetologi e dalla Società Italiana di Parodontologia e Implantologia la parodontite aumenta il rischio di sviluppare diabete, questo avviene poiché l’infiammazione sistemica elevata media la tendenza all’iperglicemia, in particolare l’elevata produzione di citochine (proteine mediatrici del sistema immunitario) contribuisce al fenomeno di insulino-resistenza.

La corrispondenza tra diabete e malattie paradontali è biunivoca, infatti un soggetto diabetico, possedendo dei valori glicemici elevati, risulta a rischio di infezioni gengivali poiché l’elevata concentrazione di zuccheri nel sangue si comporta come terreno fertile per la formazione di microorganismi patogeni nel cavo orale. Di conseguenza, un paziente diabetico risulta più suscettibile alla perdita di denti in seguito a parodontite e piorrea. Visite odontoiatriche e regolari sedute di igiene dentale sono fondamentali per la prevenzione e per la cura della salute del sorriso; in particolare in pazienti affetti da diabete di tipo 2 è strettamente consigliata una maggiore attenzione riguardo all’igiene orale che deve essere preservata da periodiche sedute di detartrasi professionale.

Patologie cardiovascolari e salute della bocca

Il legame tra patologie cardiovascolari e la salute orale è stato scoperto da più di un secolo. Recentemente lo studio di questa correlazione è stato approfondito e sottoposto a diverse ricerche biotecnologiche e mediche basate sull’investigazione delle possibili cause. Come supportato dall’American Heart Association i trattamenti preposti per la cura delle parodontiti si prestano a proteggere da arteriosclerosi. Il Comitato per l’endocardite, la febbre reumatica e la malattia di Kawasaki dell’American Heart Association comprendente rappresentati del settore dentale ha condotto uno studio valutante l’influenza delle malattie del parodonto sul malattie cardiovascolari. Sebbene la flora batterica vari nelle diverse regioni del cavo orale, l’area di maggiore rilevanza per aterosclerosi è la tasca parodontale, in altre parole il solco gengivale è la principale fonte di specie batteriche e rappresenta un sistema portale del flusso di questi microorganismi nel flusso sanguigno. A partire da questa sede, gli organismi parodontali circolano nel flusso sanguigno creano un’infezione all’apparato circolatorio.